Cooperative 3.0
Interesse
Cooperative 3.0 in città
<<L’unione fa la forza>>
BIUMO E BELFORTE Appello del presidente Mirabelli
Le cooperative sociali possono avere un presente e un futuro anche in una città a nche a Varese, anche in questa epoca . Parole di Fabrizio Mirabelli, da 13 anni presidente della Cooperativa sociale di Biumo e Belforte. Suo l’appello, mediato da quanto ipotizzato da Marco Fazio, coordinatore del dipartimento dei circoli Legacoop. “L’unione fa la forza. Abbiamo 139 comuni in provincia, tutti con la sindrome del campanile, soprattutto quando si tratta di sodalizi storici come le cooperative -commenta Mirabelli -. A Varese per esempio ne abbiamo poco meno di una decina con storie formidabili, abbiamo spazi e competenze e potremmo offrire servizi ai cittadini, iniziative culturali e sociali”. Oltre 350 soci e una vocazione alla solidarietà che non è venuta mai meno ma si è trasformata nel tempo, quella della Cooperativa di Biumo e Belforte.La sua storia nasce nel 1903,è ancora punto di riferimento importante per la comunità. Sorge in viale Belforte 165 (nella foto Blitz, la sede), non c’è varesino che non abbia in mente l’edificio che non ricordi il vicino bocciodromo (ora diventato un bowling che caratterizza il viale e che ricorda la presenzaDella cooperativa che un tempo tre spacci in città).
Le iniziative oggi sono molteplici: presentazione di libri, spettacoli teatrali, corso di teatro, corso di ballo liscio e latinoamericano, di ginnastica di mantenimento e altre iniziative. I locali della cooperativa sono aperti a tutti, l’obiettivo è rinverdire l’osmosi con il quartiere e, visto che i tempi sono cambiati, anche con chiunque abbia voglia di unirsi a un gruppo di cittadini che credono in alcuni valori: attività ricreative, solidali, culturali e di utilitàsociale, le stesse motivazioni che nel 2017 portarono Regione Lombardia a premiare il circolo di Biumo e Belforte. Per creare appunto l’unione con il quartiere si è deciso di affittare i locali per alcuni eventi.
abbia voglia di unirsi a un gruppo di cittadini che credono in alcuni valori: attività ricreative, solidali, culturali e di utilitàsociale, le stesse motivazioni che nel 2017 portarono Regione Lombardia a premiare il circolo di Biumo e Belforte. Per creare appunto l’unione con il quartiere si è deciso di affittare i locali per alcuni eventi. Il più significativo svolto , un matrimonio etnico, con la presenza di ospiti con costumi tradizionali della Costa d’Avorio. Stare al passo con i tempi significa avere un sito internet (www.coopbelforte.it) per pubblicizzare le iniziative senza abdicare alla mission di fare incontrare di persona i soci nelle sale della sede anche, quelle istituzionali ( la saletta Gino Grassi e il salone Renè Vanetti) per leggere, parlare, discutere, guardare la tivù, stare insieme . Spazi celeberrimi, con medaglie e coppe, con volantini dei posti dei posti girati come turisti dai soci, con le locandine degli spettacoli nati o portati in scena alla cooperativa. Negli anni Settanta sono passati Dario Fo e Franca Rame . E Fo non ha mancato in alcune opere di ringraziare la Cooperativa di Biumo e Belforte “palestra” per la messa in scena di spettacoli che poi hanno fatto il giro del mondo.
Barbara Zanetti